Ola pellegrini lettori ecco i nostri fatti, misfatti e strafatti di oggi 23 aprile 2017, domenica.

Dopo una ristoratrice dormita di 8 ore, siamo nuovamente in pista: malgrado … il nostro fisico!

Chi in pantalocini e chi con il pile.

Alle 7:15 partiamo con una ben diversa considerazione della temperatura: basta guardare la foto!!!

“Come se fosse … Antani” (leggi il cartello!?)

La prima parte del percorso da Manzanares a Mataelpino è una piacevole ascesa che in km 8,2 (in 1h:45′) ci fa salire di 100 mt slm; come sempre anche se sono le 9 … abbiamo girato tutto il paese per trovare un bar aperto.

Alla Oficina de Turismo ci accoglie un addetto entusiasta del Cammino di Madrid che ci ha fatto una intervista dettagliata e partecipe: una bella persona. Sbirciando nella tabella statistica abbiamo visto che ad oggi, dal 1mo gennaio, sono passati circa 30 pellegrini in una decina di gruppi: una media di … 1 pellegrino e mezzo ogni settimana … un cammino sicuramente diverso da quello francese anche solo per questo, per non parlare delle difficoltà altimetriche della prima parte, come vi stiamo raccontando.

Il Cammino … pecuario

Poco prima delle 10:00 riprendiamo a camminare. Il Cammino di Madrid, vista la sua giovane costruzione, si avvale spesso della Via Pecuaria, indicata dalla mucca, che altro non è che la rotta di transumanza delle mandrie e delle greggi verso i pascoli invernali ed estivi: attenti ai prodotti … biologici prodotti in itinere dalle mucche.

In alcuni tratti il sentiero si interrompe bruscamente, spazzato via da una statale, altre volte il sentiero non è segnato dalla rassicurante freccia gialla, neanche le persone del luogo, spesso, non sanno cosa stai chiedendo oppure forniscono informazioni imprecise ma talvolta errate: quindi attenzione, fidatevi della vostra esperienza di pellegrini e … nel dubbio consultate il navigatore del vostro cellulare (per fortuna la copertura è eccellente).

Corsa in motagna anche per … Keira!

Oggi i nostri compagni di viaggi, oltre alle mucche e agli spericolati (per se e per …i pellegrini) ciclisti, incontriamo anche molte persone che corrono in montagna, qualcuno con cane al seguito. A noi pellegrini da sempre la cosa non ci invoglia ne impressiona più di tanto (salvo l’invidia di certi pettorali maschili o le silouette scolpite di qualche giovin signorina): meglio camminare, anche con uno zaino che (dai 10 kg della partenza) ora è di circa 12 kg, per i viveri e l’acqua che siamo obbligati a trasportare per le distanze senza tiendas che attraversiamo.

La fontana degli Angeli

Alle 11:35, dopo altri km 7,1 (in 1h:44′) arriviamo a Navacarredo sempre salendo di altri 100 mt slm. Qui purtroppo troviamo chiuso l’Oficina d.T. malgrado l’orario fosse giusto: paese che vai …

Abbiamo chiesto dove proseguisse il cammino: un primo signore ci voleva far scendere verso la statale, una signora attempata non sapeva neanche cosa le stessimo chiedento, infine un gentile ristoratore ci ha dato tutte le precise e dettagliate indicazioni che … grazie al nostro fluente spagnolo abbiamo perfettamente compreso: la gestualità spagnola è sorella di quella italiana, per nostra fortuna!

Alle 12:15, baldanzosi ripartiamo …

Ahiaiai … quant’è dura la salita!

… e per 1 km pieno ci troviamo ad affrontare una salita, prima asfaltata ma poi con pietrisco ed infine con terreno polveroso, con pendenza media oltre l’8% e punte dell’11-12%: una sofferenza durata 20 minuti.

Lo strappo è violento e senza preavviso: dai 1200 mt slm, senza un attimo di respito si arriva poco meno di 1000 metri a 1320 mt slm: uno sforzo concentrato e duro che per nostra fortuna abbiamo rapidamente smaltito nell’arco dei successivo 20 minuti grazie ai nostri fisici allenati … mas o menos!?!?

Arrivati a 1320 mt slm e vedendo …

In vetta!!!

… l’embalse e i boschi, pur provati, ci diciamo: ne è valsa la pena!

Proseguimo sulla vecchia statale declassata con una tranquilla discesa in cui incontriamo nuovamente il terzo gruppo di nostri compagni di cammino (dopo le mucche ed i ciclisti) …

… gli esploratori della domenica (ed oggi è domenica)!!!

Dopo 6 km (in 1h:30) planiamo (scendendo 100 mt slm) a Cercedilla: paesino vivissimo, colorato e divertente.

Prima facciamo la spese al Dia per la colazione e le riserve di acqua per l’ascesa di domani, eppoi l’Oficina d.T. ci indica l’Hostal Maya che ha il vantaggio (superlativo) di essere a 200 metri: ci danno subito una camera per € 40 (che è il prezzo più basso che abbiamo pagato in questo cammino senza albergue) e mentre ci appongono il sello precisano: stasera non abbiamo il menù del pellegrino!

Noi comunque avevamo deciso che il ristorante per la cena sarebbe stato scelto di comune accordo solo in base alla grandezza del televisore per vederci in santa pace El Classico (per chi non lo sa è la partita tra Real M. vs Barça).

Dopo aver preso possesso della camera (veramente carina e fornita), esserci docciati (con l’estirpazione della tenda della doccia da parte di qualcuno che viene da Ferrara), aver lavato i nostri panni (con sgocciolio compreso da parte di quell’altro che viene da Firenze), ci siamo guardati e devotamente ringraziato San Giacomo perchè, oltre lui a quanto sopra eravamo presenti solo noi due (ogni riferimento a Cristiana e Letizia … non è casuale!).

Perchè non avevamo fame!

Per ammazzare l’acido lattico, malgrado non avessimo fame, siamo stati costretti a bere una cana di cerveza: brindando alla salute nostra e vostra carissimi amici e lettori, e stasera …El Classico!

Sempre in cammino,

Paolo & Marco

post scri.s.

Per chi è interessato al lato tecnico e sportivo del nostro cammino ecco la sintesi dei dati:

22 aprile 2017 sabato (Madrid) Tre Cantos/Manzanares Km 20,3 (3h:16′) passeggiata, saliscendi, leggera ascesa

23 aprile 2017 domenica Manzanares/MataElpino/Navacerrata/Cercedilla km 22,5 (3h:19′) facile ascesa, muro, facile discesa

 

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