Ola peregrinos lettori

abbiamo un piccolo problema: il cellulare con cui sono state fatte le foto, che già aveva lo screen (rotto) tenuto insieme dalla pellicola, ha deciso di oscurarsi e quindi … niente foto.

Siamo partiti alle 7.55 dopo una notte passata sotto due calde coperte di lana.

Il cammino è tutto pianeggiante salvo per l’uscita da Coca in cui si affronta una piccola salita.

Poi uno lungo snodarsi tra pinete e campi coltivati.

Dopo 7 km il Bar Calimero di Villaguilla ci accoglie con una tapas di alici e philadelfia (per Marco) e tortilla con tonno (per Paolo): gentili e cortesi i proprietari, consigliamo la sosta.

Continuiamo a camminare, sempre solitari, vedendo da lontano alcuni moderni compesinos che stendono i tubi per l’irrigazione dei campi.

Ad un certo punto scorgiamo dei buchi a lato della strada. Sono le tane dei conigli selvatici. Riuscimo a verdene qualcuno che con le orecchie tremanti sondano l’esterno per “annusare” la presenza di predatori.

Dopo altri 12 km nel nulla assoluto sotto l’ombra di una macchia di alberi decidiamo di fermarci e mangiare il jamon con il pan bimbo che abbiamo negli zaini.

La sosta è di soli 25 minuti eppoi ripartiamo.

Il cammino si perde e si ritrova. Quando sono assenti le frecce gialle, non ci aiuta neanche quelle fornite da Google Map: che continua e dirci di tornare indietro.

Per fortuna con un po’ d’esperienza e senso dell’orientamento, ci dirigiamo correttamente verso nord-ovest ed alla fine raggiungiamo la carretera nationale e per un km sul ciglio della stessa raggingiamo un ponte per superare il fiume che ci separa da Alcazaren.

Cosi (dalla sosta per il pranzo) avendo camminato per altri 6 km, alle 14.00 arriviamo e … ci mettiamo alla ricerca di 2 cama per dormire.

Arriaviamo troppo presto per l’albergue che è chiuso fino alle 16.00.

Una gentilissima senora Lola, a cui chiediamo informazioni mentre paga alla cassa del supermercato, ci chiama il proprietario Josè di una habitacion con dos camas e per 30 euro la prendiamo.

Sempre Lola ci dice che dopo le seis de la tarde, al centro per … anziani, c’è una mostra itinerante, che una certa senorita Beatrice ci potrà aprire e far vedere.

Ora siamo un po stanchi e ci riposiamo.

Nel frattempo si è bloccato anche il cellulare di Marco: no comment.

Hasta siempre

Paolo y Marco

p.s. se più tardi riusciamo a sbolccare un telefono o estrarre le foto, correderemo l’articolo.

 

Share: