Ola P#S (by Paolo)

Come sempre tra il dire e il fare c’è di mezzo … il cammino.

Il Cammino si può pereparare … senza prepararsi: l’importante per iniziare il Cammino è crederci.

Comunque gli aspetti pratici sono importanti ma diffida di tutti quelli che ti “consigliano” la perfezione per lo zaino, le scarpe, i vestiti, le tappe. Il segreto, che vale per il Cammino ma anche per la vita, è che ognuno deve trovare il proprio punto di equilibrio: la perfezione è raggiunta quando non c’è più nulla da togliere (Saint-Exuperie).

Dalla mia prima partenza nel 2014 ad oggi, il mio zaino si è adattato alla mia esperienza, ai percorsi, al periodo dell’anno in cui ho intrapreso il Cammino e quindi ti dico come ho caricato quest’anno il mio zaino Deuter da 40 lt che pesa a vuoto 1,320 kg:

per camminare: la credential di Confraternitas Sancti Jacobi Compostellae di Perugia, 2 magliette tecniche, 2 mutande senza cuciture, due paia di calzini tecnici (tutti questi indumenti: una indossato ed uno nello zaino), 1 borracce di plastica pieghevole da 500 ml, pantalone tecnico con tasche, scarpe da trekking (impermiabili), un paille a maniche lunghe, guanti paille touch, bandana Cammino, k-way (Marco porta la mantella che lo fa tanto … Gobbo di Notre Dame, de gustibus …), guida Terre di Mezzo Cammino Inglese (glossata con le mie note e con inseriti le fotocopie di due diari di viaggio di altri pellegrini che lo hanno completato rispettivamente in 5 gg ed in 4 gg);

 nota: in Galizia piove (spesso) quindi la custodia di plastica preserva la Credential

per l’albergue: infradito, asciugamano paille medio, sacco a pelo (800 g.), spazzolino e dentrificio da viaggio, spille da balia (per stendere i panni lavati, più sicure delle mollette in caso di vento), cotton fioc, piccolo quadernino per appunti veloci on the road, 5 biro mini a scatto (le perderò tutte come ogni anno … ne sono sicuro) e “last but non least” la Settimana Enigmistica (che sarà mia cura “nascondere” a Marco che ha l’abitudine, da sempre, di sottrarmi e compilare le mie preferite: le Cornici Concentriche); sapone di Marsiglia in saponetta da utilizzare come shampoo, baagnoschiuma e lavare i panni (nota: Cristiana non ha mai condiviso questa scelta pellegrina ma io … Mi sento già in cammino solo acquistando la saponetta!?! !?!); 1 spina (con solo 2 poli perché spesso le prese negli albergue non  hanno la femmina per il terzo polo) con due slot USB per ricaricare il cellulare, il tablet e l orologio, porta carte banca e documenti impermeabile, la tessera sanitaria (con la quale potrete usufruire del pronto soccorso ospedaliero come foste in Italia … “emozione” provata ad Astorga nel 2015 Cristiana ed io: cure ottime, costo zero).

Borraccia ipertecnica…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

per il pomeriggio e la sera: sandali geox, 2 fantasmini, pantalone cotone leggero,  2 t-shirt (la mitica arancione di +39 della Coppa America che porto da sempre con me e quella che mi ha regalato la mia figlia più piccola Perla … dalla gita scolastica per la maturità a Praga), un paille a maniche lunghe e “last but non least” la maglia originale della Sampdoria (che mi ha regalato Marco nel 2015 per il mio compleanno a El Burgo Ranero festeggiato oltre che con lui e Cristiana, con i pellegrini da sempre Letizia, Lorenza e Luigi).

Esclusi i vestiti che indosserò partendo, porterò circa 7,100 kg di oggetti. Con il peso dello zaino si arriva a circa 8,500 kg. In assetto di marcia si deve conteggiare un altro kg di acqua e quindi a 9,500 kg. Ragionevolmente con i viveri nelle tappe in cui non ci sono tienda, il peso sarà intorno al 10 kg: pari al canonico e massimo consigliato del 10% del proprio peso: on marche!

Hasta alla proxima.

P#S

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